Rinforzo capannoni prefabbricati

Per rinforzare i capannoni prefabbricati con il Sismabonus bisogna principalmente intervenire sulle carenze strutturali più importanti e cioè collegare gli elementi strutturali tra di loro, ad esempio mediante piastre d'acciaio fissate con tasselli meccanici o chimici.

In particolare, è necessario tipicamente vincolare tra di loro le sommità dei pilastri con le estremità delle travi, rinforzare gli eventuali appoggi a "forcella" nelle zone di appoggio delle travi sui pilastri, collegare tra loro le testate dei tegoli di copertura con le sottostanti travi di sostegno, impedire il ribaltamento di travi alte non adeguatamente controventate, fissare i pannelli prefabbricati di tamponamento alle travi o ai pilastri.

Gli interventi di rinforzo antisismico localizzati si differenziano da quelli che riguardano il comportamento globale (miglioramento sismico capannoni) e non devono mutare lo schema di calcolo complessivo del capannone prefabbricato e devono essere tali da non modificare la risposta del fabbricato sotto azioni sismiche.

In particolare, è possibile stabilire, che gli "interventi locali" di rinforzo antisismico sono ammissibili se rispondono ad alcuni requisiti (vedi sotto-pagina Rimozione carenze).

rinforzo capannone prefabbricato con collegamento travi pilastri
rinforzo capannone prefabbricato con collegamento travi pilastri 2

Il calcolo viene fatto con le regole dell'ingegneria delle strutture. Le forze da sopportare sono valutate in funzione delle dimensioni del capannone e dell'azione sismica prevista nel sito dove sorge la costruzione.

<< L'incidenza dei costi del materiale è veramente bassa, ma per tener bassi anche i costi complessivi è importante organizzare bene il lavoro, dalla prima all'ultima fase >>

Solo chi ha esperienza in questo campo può garantire la massima efficacia dell'intera operazione, a vantaggio dell'azienda. E' fondamentale rivolgersi a figure specializzate (con certificazioni a norma per progettisti, procedure, esecutori, materiali impiegati) per non rischiare di dover restituire dopo molti anni le somme indicate a credito fiscale, con relativi interessi e sanzioni.