La valutazione della sicurezza sismica dei capannoni
Come si valuta la sicurezza sismica dei capannoni?
E' possibile procedere alla valutazione della sicurezza sismica dei fabbricati (verifica di vulnerabilità), grazie agli ingegneri strutturisti. Le verifiche si sviluppano come segue:
A) Valutazione della sicurezza degli “elementi strutturali”, che costituiscono cioè l’ossatura portante della costruzione, dalle fondazioni fino alla copertura.
Raccolta dei documenti originari del progetto (architettonico e strutturale), delle pratiche edilizie, dei certificati di agibilità e di collaudo statico.
Se i disegni strutturali sono disponibili e aggiornati si procede con: sopralluogo per indagine visiva di conferma del contenuto dei disegni strutturali, anche attraverso l’uso di piattaforme elevatrici o altro, in grado di consentire l'ispezione a campione delle parti strutturali di interesse.
Se i disegni strutturali non sono disponibili, a quanto sopra si aggiunge il sopralluogo completo per il rilievo degli elementi strutturali e l’elaborazione di un calcolo (“progetto simulato”), eseguito oggi ma con le regole in vigore al momento della costruzione.
Eventuale integrazione delle indagini sopra indicate, nei casi più rilevanti, mediante prove sui materiali, non distruttive (sclerometriche, pacometriche, ultrasoniche, geotecniche, ecc.) o distruttive (carotaggi, pull‐out, prelievi di armatura, ecc.).
Sopralluoghi per l’individuazione delle eventuali situazioni di evidente degrado, dissesto, funzionamenti ed uso anomali, errori progettuali, cambi di destinazione d'uso, pericoli strutturali imminenti, ecc.
Analisi approssimata della risposta sismica del fabbricato.
Individuazione delle eventuali “carenze strutturali” importanti (mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali orizzontali e tra questi ultimi; presenza di tamponature prefabbricate non adeguatamente ancorati alle strutture principali; presenza di scaffalature non controventate portanti materiali pesanti che possano, nel loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il danneggiamento e il collasso) e contestuali indicazioni di massima per la loro eliminazione.
Valutazione della sicurezza con analisi accurata della risposta sismica, con l’obiettivo di individuare il grado di sicurezza nei confronti del terremoto, espresso come percentuale di adeguatezza rispetto ad un edificio nuovo nello stesso sito (modello, relazione di calcolo, scheda di vulnerabilità). Al termine di questa fase è possibile ottenere la “resistenza del fabbricato” e la sua "vita nominale residua" per fini di pianificazione.
A seconda del grado di sicurezza riscontrato e delle esigenze e disponibilità economiche della committenza, eventuale progetto di miglioramento (fino almeno al 60% del grado di adeguamento) oppure di pieno adeguamento (100%) del fabbricato.
B) Valutazione della sicurezza degli “elementi non strutturali” e degli impianti il cui danneggiamento può provocare danni alle persone.
Raccolta informazioni specifiche.
Sopralluoghi con attente indagini visive.
Verifiche analitiche, con particolare attenzione ai pannelli prefabbricati di tamponamento, ai macchinari, agli impianti e alle scaffalature, ovvero a tutti quegli elementi che possono causare danni alle strutture principali del capannone.