La verifica di vulnerabilità sismica dei capannoni

Come si effettua la verifica di vulnerabilità sismica dei capannoni ad uso industriale e assimilabili?

L'analisi della vulnerabilità alle azioni sismiche è il primo passo da compiere, laddove la valutazione dei rischi non ne escluda esplicitamente la necessità. In tal senso, è del tutto evidente che l'analisi del rischio sismico potrebbe escludere la necessità di procedere con la verifica di vulnerabilità nei casi in cui si riscontrassero bassi valori degli indicatori di rischio, in funzione di "pericolosità", "vulnerabilità", "esposizione".

  • PERICOLOSITÀ: il livello di pericolosità dipende dal sito in cui si trova la costruzione, in termini geografici (perché determinate aree del territorio si trovano più vicine rispetto ad altre alle zone sismo-genetiche da cui i terremoti scaturiscono in origine) e in termini di condizioni locali (perché a seconda della morfologia del territorio e delle caratteristiche del sottosuolo, l'accelerazione sismica che investe il fabbricato può sensibilmente variare).

  • VULNERABILITÀ: la vulnerabilità dipende dalle caratteristiche intrinseche della costruzione. Alcune tipologie costruttive sono più vulnerabili di altre, perché non sono state progettate in origine per sopportare azioni orizzontali di tipo sismico, oppure perché la loro geometria e i materiali di cui sono costituite sono tali per cui un'azione orizzontale sismica provoca effetti più importanti.

  • ESPOSIZIONE: il parametro dell'esposizione rappresenta l'insieme delle conseguenze che possono derivare dagli effetti di un crollo o di una criticità a seguito di un evento sismico; tali effetti sono più importanti laddove maggiore è il numero di persone interessate dalle conseguenze di un crollo.